I partner

Il partenariato di progetto è composto da:

Jonix Srl: tecnici specialisti nel trattamento dell’aria, ricercatori in chimica applicata e biologi. Svilupperà e metterà a punto la realizzazione della tecnologia a plasma freddo (NTP) per la serra COLTIV@MI.

Sa.Se. Idraulica Srl: azienda orientata verso la ricerca delle migliori tecnologie per l’irrigazione, Sa.Se. progetterà e realizzerà il prototipo della miniserra COLTIV@MI.

Apteon: startup innovativa, realizzerà le componenti elettroniche dedicate al controllo del prototipo e della comunicazione verso un sistema cloud sicuro.

Omnia Service Italia Srl: software house con esperienza ventennale, si occupa dello sviluppo del sito web che andrà ad ospitare la community di Coltivami e dell’interconnessione degli attuatori delle serre (remote control) con un’apposita app dedicata alla coltivazione assistita.

Fortop Srl: azienda focalizzata sulla customer acquisition, condurrà studi mirati alla valutazione del mercato di riferimento, alla profilazione dei potenziali clienti, delle loro esigenze e necessità, così da fornire informazioni fondamentali per la definizione delle specifiche di prodotto e delle strategie di comunicazione.

Lami Elettrica Srl: esperta nella realizzazione di impianti elettrici civili ed industriali, si occuperà della realizzazione dell’impianto elettrico della serra;

Dipartimento di Agraria dell’Università degli Studi di Pisa: si occuperà della sperimentazione per la messa a punto del sistema NTP contestualmente alla serra domestica e della sperimentazione agronomica di colture selezionate, al fine di realizzare le procedure per la coltivazione in serra da inserire nell’app per la coltivazione assistita. Provvederà inoltre alla progettazione del monitoraggio dello stato di salute della pianta, per diagnosticare l’andamento della coltura.

Gino Vannucci: agronomo, si occuperà degli studi sulle tipologie di piante coltivabili adatte alla serra e alle tipologie di substrati e nutrienti; attività di front-end tra i potenziali clienti, i vivai produttori di specie potenzialmente coltivabili nella serra e l’Università di Pisa.