Come coltivare la salvia

Tra le erbe aromatiche ed officinali di origine mediterranea, la salvia è tra le più resistenti e rustiche. Si tratta di un arbusto sempreverde e perenne, facile da coltivare in giardino, ideale per la coltura idroponica in casa, sia nella sua varietà ornamentale che in quella officinale.

La salvia è una pianta ricca di proprietà benefiche per il nostro organismo e dal sapore molto caratteristico, capace di esaltare primi piatti, pietanze a base di carne, pesce e verdure. È una pianta che non richiede molte cure, ma solo piccoli accorgimenti per regalare benessere a tutta la famiglia.

Piante aromatiche: come coltivare la salvia in casa

La coltivazione delle piante aromatiche e officinali per uso domestico è una pratica sempre più diffusa e apprezzata anche in città. Infatti, sempre più frequentemente, le famiglie si dedicano alla coltivazione indoor di erbe aromatiche come il basilico, la menta, il rosmarino, il timo, la salvia e molte altre.

Con la tecnica dell’idroponica, poi, è possibile beneficiare del verde e del profumo di queste piantine tutto l’anno, senza limiti di stagionalità e di temperatura.

Tra le diverse varietà di piante aromatiche, alcune, pur non richiedendo molte attenzioni, si sviluppano facilmente rigogliose anche in ambiente domestico.

La Salvia officinalis L. è tra queste ed è anche una delle erbe aromatiche più diffuse e apprezzate per le proprietà benefiche e i suoi diversi utilizzi in cucina.

Si tratta di un arbusto di origine mediterranea, sempreverde e perenne, ha un ciclo di vita abbastanza lungo che può durare fino a cinque anni. Come molte altre piantine profumate, trova le condizioni ideali per crescere con il clima mediterraneo, tipico della nella nostra zona geografica.

La salvia è una pianta rustica e resistente, proprio per questo facile da coltivare in giardino, nell’orto, in vaso sul terrazzo o sul balcone, ma anche dentro casa: ama il caldo e l’esposizione al sole. Non teme il freddo e le temperature più rigide dell’inverno, piuttosto è sensibile all’eccessiva umidità e ai ristagni di acqua che danneggiano le sue radici.

Con la coltivazione idroponica è possibile realizzare un orto casalingo, pulito e privo di parassiti.

Potete iniziare a coltivare la salvia propagando le piantine per talea, staccando un ramo verde di circa una decina di centimetri dalla pianta madre e trapiantandolo nel substrato. Questa soluzione è decisamente più veloce e produttiva, in quanto le talee della salvia attecchiscono facilmente.

Potete organizzare il vostro orto in serra idroponica, lasciando uno spazio tra una pianta e l’altra. La salvia, infatti, produce delle foglie verdi di medie dimensioni e tende a svilupparsi come un arbusto.

La tecnica di coltivazione della salvia è molto semplice ed è la stessa sia outdoor che indoor: in serra idroponica, ovviamente, il substrato va fertilizzato per garantire il giusto nutrimento alla pianta.

La potatura va eseguita regolarmente: in genere, nelle piante coltivate in terreno, viene eseguita nella stagione della primavera o alla fine dell’inverno. In casa, va fatta per eliminare i rami e le foglie secche e subito dopo la fioritura per rinnovare la vegetazione della pianta.

Le foglie possono essere utilizzate sia fresche che essiccate, per condire primi piatti come risotti e ravioli, secondi con carne e pesce, contorni di verdure e molto altro. Ha un sapore intenso e caratteristico, per questo bastano poche foglie per dare gusto alle pietanze.

Le varietà di salvia e le loro caratteristiche

La Salvia Officinalis L. è un arbusto di origine mediterranea, noto sin dall’antichità. I romani utilizzavano le foglie di questa pianta per curare diverse patologie e credevano nei suoi effetti benefici sulla salute dell’uomo, tanto da chiamarla con il nome scientifico che oggi viene utilizzato nel settore botanico: “salus salvus”, ovvero: sano e salvo.

Oggi, noi conosciamo questa pianta in due specie principali:

  • la Salvia officinalis L. (si tratta della specie maggiormente diffusa, nota anche come salvia da giardino, presente nelle le sottospecie officinalis e lavandulifolia);
  • la Salvia sclarea L.

Quest’ultimo tipo è un arbusto ricco di foglie e fiori dal colore viola e altre gradazioni simili, che cresce facilmente in giardino, ma anche in vaso dentro casa. Ha una fioritura molto lunga e per questo è ideale per decorare il terrazzo o gli ambienti domestici. È una pianta molto resistente che richiede poche cure, un’esposizione alla luce o a mezz’ombra, un substrato asciutto e fertilizzanti di tipo organico.

La Salvia officinalis L., invece, è più conosciuta per il suo profumo, molto sfruttato nelle preparazioni culinarie, e per le sue proprietà fitoterapiche utili per contrastare diversi disturbi:

  • mal di stomaco e cattiva digestione;
  • affezioni respiratorie;
  • dolori mestruali;
  • stress e insonnia;
  • infiammazioni gengivali e sbiancamento dei denti.

I decotti e le tisane a base di salvia sono un vero toccasana per il benessere di tutta la famiglia: come tutte le erbe officinali, infatti, ha poche controindicazioni e molti vantaggi.

Oltre alle vitamine B1 e C, dalle foglie si ricavano anche oli essenziali che, una volta estratti, sono molto utilizzati nelle preparazioni erboristiche per uso terapeutico, ma anche cosmetico.

Anche la salvia officinale sviluppa dei fiori viola che, però, vanno potati per agevolare la vegetazione delle foglie.

In ogni caso, entrambe le tipologie di pianta, sono adatte alla coltivazione idroponica e ideali per arricchire con il loro profumo e colore qualsiasi ambiente domestico.

Cosa fare per avere cura delle piante di salvia

Le piante di salvia sono arbusti molto resistenti e duraturi, quindi, anche per chi non ha esperienza nel giardinaggio e nella cura del verde, l’approccio con queste piante si rivela molto semplice e gratificante.

Con la coltura idroponica, poi, avete il grande vantaggio di poter tenere sempre sotto controllo i parametri del microclima fondamentali per la crescita ottimale della pianta.

Con il kit per la serra idroponica del progetto Coltivami potete coltivare la salvia e le altre erbe aromatiche seguendo step by step la guida hi-tech con utili consigli per curare le piantine, dalla semina a tutte le diverse fasi del ciclo vegetativo.

Il substrato da utilizzare per la coltivazione delle erbe officinali deve essere fertilizzato e irrigato con regolarità (ma non spesso per evitare dannosi ristagni di acqua).

La salvia, come tutti i vegetali coltivati in serra idroponica, è anche protetta da parassiti, muffe e funghi che possono attaccare le piante nelle coltivazioni su terreno.

Coltivare la salvia in casa, quindi, è molto facile: basta dare alle piantine le cure necessarie:

    • garantire la giusta esposizione al sole (o con l’illuminazione progressiva delle luci a led);
    • potare regolarmente i rami e le foglie secche;
  • irrigare e fertilizzare.